LUOGO: Toiano (PI) / Un paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che il visitatore viene inevitabilmente investito dall’atmosfera di rovina e abbandono, senza questa grande distanza dall’ultimo centro abitato e senza l’ambiente deserto che lo circonda, non avrebbe avuto questa veste così misteriosa e intrigante.
IL PAESE FANTASMA
ARTICOLO / Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu
FOTOGRAFIE / Fiamma Magnacca
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CATEGORIE
Provincia di Pisa
fantasmi
Italia abbandonata
Questo antico borgo, al quale si accede da un ponte (un tempo un ponte levatoio) risale all’alto medioevo, ma oggi è completamente abbandonato e disabitato, costituendo un reale pericolo di degrado, motivo per cui è stato incluso nella lista dei luoghi del cuore da salvare del FAI. Si trova tra Palaia e Volterra adagiato su un poggio di tufo arenario, circondato da un paesaggio di balze volterrane tipico di questa regione, ma unico nel mondo. L’ambiente è circondato da speroni di tufo di ben 40-50 metri chiamati “calanchi”, terra arida che secoli di pioggia e vento hanno reso incoltivabile e priva di vegetazione.
Eppure la città fino all’800 ha vissuto un periodo di splendore con 500 abitanti, che però con l’industrializzazione degli anni ’60 si è accentuato il flusso verso le grandi città a discapito di questi angoli di paradiso. Ci si arriva solo percorrendo una strada di 5 km lungo le colline toscane, larga solo 3 metri, che termina qui, oltre non è possibile proseguire, a riprova del forte isolamento di questo luogo. Il borgo inoltre è attraversato da un’unica strada chiamata via del Castello, lunga appena 50 metri. La chiesa in rovina (sconsacrata ma con un’acustica perfetta) era dedicata a San Giovanni Battista e si occupava del cammino evangelico di appena 521 anime. Restano poche case e un cimitero alle porte del borgo, forse il simbolo dell’aspetto del luogo. Un paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che il visitatore viene inevitabilmente investito dall’atmosfera di rovina e abbandono, senza questa grande distanza dall’ultimo centro abitato e senza l’ambiente deserto che lo circonda, non avrebbe avuto questa veste così misteriosa e intrigante.
Oliviero Toscani, il famoso fotografo anticonformista, ha un tempo organizzato un concorso di fotografia, per far immortalare da occhi diversi ogni angolo, perché ogni anfratto evoca una suggestione unica e irripetibile.
Vederlo abbandonato non può che stringere il cuore, ma sa donare un’intensa aria solitaria percepibile percorrendo le stradine e incontrando il brivido degli spiriti, uniche entità che lo abitano. Si auspica che qualcuno lavori per preservarlo affinché non si sbricioli in polvere e non divengano fantasmi le stesse case. Occorre difenderne la sua anima, che apparentemente pare “morta”, ma vive e vivrà in eterno in un istante fermo nel tempo.
Da http://www.slowtuscany.it/toscana/toiano.htm
Eppure un abitante a Toiano c’è: Giovanni Cerasoli, un quarantenne toscano che di professione fa il sommozzatore lavorando nei porti di mezzo mondo. Ha scelto di vivere qui, come un moderno “Robinson Crusoe”, scommettendo sul futuro di questo piccolo gioiello di Toscana. Chissà che qualcuno non decida di affiancarlo in questa scommessa..