TOSCANA /Alcune leggende narrano di misteriosi riti sabbatici che si sarebbero celebrati intorno a questa quercia secolare, di cui un’eco antica riecheggia tra i rami

LA QUERCIA DELLE STREGHE

Articolo e video / Mirko Urso  Francesco Vannucci

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CATEGORIE

Provincia di Lucca
Alberi / querce
Femminino / streghe
Rituali / sabba


“Una volta al mese, quando la luna è piena, venite in un luogo deserto, nella selva, tutte insieme e adorate lo spirito onnipotente di Madre Diana e a colei che voglia apprendere la stregoneria, mia madre le insegnerà ogni suo segreto”.

Lucca 1571, l’inquisizione condannò al rogo due donne accusate di stregoneria, qui a Lucca.

Margherita di San Rocco e Polissena di San Macario, furono arse vive, perché ritenute adoratrici del demonio. Nel corso del processo Margherita dichiarò di viaggiare in spirito, lasciando il corpo a casa per recarsi al sabba.

Il carnefice legava ad un palo la condannata al rogo, sotto al palo venivano disposte delle fasce di legname e della paglia. Le carni si annerivano e venivano completamente dilaniate dal fuoco in caso di fuoco abbondante. In caso di fuoco lento la morte poteva sopravvenire prima per asfissia o per arresto cardio circolatorio. Non erano casi rari quelli che vedevano i parenti delle vittime, pagare il boia per sottoporre a strangolamento prima dell’accensione del falò, il povero o la povera condannata al rogo.

Alcune leggende narrano di misteriosi riti sabbatici che si sarebbero celebrati intorno a questa quercia secolare, di cui un’eco antica riecheggia tra i rami.